Il “Casus Belli” del Centrodestra in Loggia per 50 libri del dott. Rozzini sulla longevità
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Se non ci fossero problemi ben più seri incoraggerei il Centrodestra - ed in particolare la Lega - a perseverare sulla strada del…ridicolo. E da parte nostra…riconoscenti. Famosa l’ingegnata – per esempio - del consigliere provinciale, nonché sindaco leghista di Montichiari, Marco Togni, che sull’onda dello sgombero del Leoncavallo di Milano pretese lo sgombero anche del Magazzino 47. Ignorando che la legalizzazione della situazione del Magazzino 47, avviata dalla Giunta Corsini, è stata poi conclusa dall’allora vicesindaco Rolfi. Col sindaco Togni che fece così un’imbarazzante… figuraccia! E con un Centrosinistra bresciano ad aver fatto meglio di Milano.
Un esempio tra i tanti, non diverso - in quanto a sprezzo del ridicolo - dal “casus belli” inscenato ora per l’acquisto da parte del Comune di libri del dott. Renzo Rozzini – tra i più stimati professionisti della Poliambulanza - per l’importo di circa mille euro. Libri messi a disposizione dall’Assessorato dei Servizi Sociali per operatori, sindacati ed associazioni della terza età. Va subito rilevato che non si tratta di gare, di appalti o di incarichi professionali che la legge regola con precisione, anche con riferimento agli eventuali rapporti di parentela.
Lo ha precisato bene l’Assessore Marco Fenaroli di che si tratta, confermando la rigorosa correttezza della procedura adottata. Si tratta dell’acquisto d’un numero limitato di libri di formazione professionale per operatori e di informazione per utenti. Evocare, come fa il Centrodestra, un ricorso alla Corte dei Conti ha il sentore solo delle parole al vento. Non a caso poi - diradate le prime nebbie della polemica - si fa ora riferimento più che altro alla “opportunità” o meno di tale scelta.

