presentazione del volume giovedì 14 aprile alle ore 18.00 Auditorium Fondazione DS, via Metastasio 26 – Brescia
l’autore Gianfranco Pasquino dialoga con il giornalista Marcello Zane
introduce Boretti Nicoletto Presidente Fondazione DS Brescia
Gianfranco Pasquino, accademico italiano, Professore emerito di Scienza politica all’Università di Bologna, già direttore della rivista “Il Mulino”, docente presso l’Università di Firenze, Harvard e Ucla in California, socio dell’Accademia dei Lincei dal 2005, è autore di numerosi volumi oltre che condirettore con Norberto Bobbio e Nicola Matteucci, del prestigioso “Dizionario di Politica”.
Fabrizio Barca presenta a Brescia il suo libro 13 aprile 2022
Disuguaglianze Conflitto Sviluppo La pandemia, la sinistra e il partito che non c’è Dialoga con l’Autore ANDREA DI STEFANO (Giornalista economico)
13 aprile 2022 ore 18.00 Sala del Camino - Palazzo Martinengo delle Palle Via San Martino della Battaglia, 18 25121 Brescia
----- Incontro promosso da NUOVA LIBRERIA RINASCITA Con il patrocinio del COMUNE DI BRESCIA.
Scheda del Libro «La politica è stata sospinta a trasferire e nascondere le decisioni nella “tecnica”. Lo ha fatto come se si potesse ignorare che dietro ogni decisione c’è sempre anche un giudizio di valore. Possiamo renderlo esplicito, questo giudizio, facendone il cuore del processo democratico, elettivo e deliberativo. oppure possiamo nasconderlo, raccontando che non ci sono alternative. Qui sta l’origine della sfiducia diffusa. Qui il cambiamento radicale da compiere, attraverso pubblico dibattito, conflitto, alleanze, compromessi. Questi sono i passi del cambiamento, della svolta radicale di cui c’è bisogno. Per affrontare, per intersecare le quattro forme di subalternità da cui emanciparsi: di classe, di genere, di razza e ambientale».Tempi duri, per la sinistra italiana. I suoi rappresentanti, i suoi esponenti più significativi, i suoi gruppi dirigenti, messi a dura prova da una lunga crisi dell’economia che ha accresciuto le disuguaglianze, e da una parallela crisi della politica che ha visto svilirsi il ruolo dei partiti e crescere sempre più il divario tra governanti e governati, sono a corto di un pensiero strategico: sembrano avere smarrito il nesso tra lo studio della realtà e la sua trasformazione. Da troppo tempo manca una visione, che sappia precedere e accompagnare l’azione politica. In questo libro, incalzato da Fulvio Lorefice, Fabrizio Barca prova ad affrontare di petto il problema di una strategia d’insieme di cui si dovrebbe dotare il soggetto politico che volesse essere artefice di una trasformazione all’altezza delle sfide del presente. Tre sono i nodi principali che vengono presi in esame, alla luce della crisi determinata da Covid-19: le disuguaglianze, il conflitto e lo sviluppo.
ASES-CCS con il patrocinio di: Università degli Studi di Brescia - Centro d’Ateneo U4P Comune di Brescia-Festival della Pace presentano Discussioni intorno al senso della guerra - dal fenomeno al fondamento
da martedì 12 aprile
sul canale Youtube ASES https//youtube.com/channel/UCI-F7DR-Bx6AD7XWas742pA
programma
SALUTI Eugenio Parati Presidente CCS; Maurizio Tira Rettore Università degli Studi di Brescia; Roberto Cammarata Presidente del Consiglio Comunale di Brescia - Festival della Pace.
RELATORI: Alessandro Carrera (letteratura e filosofia Università di Houston, Texas); Antonello Calore (diritto romano Università degli Studi di Brescia-University for Peace); Nataliya Chukhray (vicerettrice dell’Università di Leopoli, Ucraina); Nicoletta Cusano (filosofia teoretica CCS-ASES, Unint Roma) Roberto Fineschi (filosofia, Siena Art Institute); Annita Larissa Sciacovelli (diritto internazionale e cyber security, Università di Bari e Unint Roma); Silvano Tagliagambe (filosofia della scienza, Sapienza Roma, Sassari, Pisa); Orest Vasilko (direttore Centro collaborazione Leonardo da Vinci Italo/Ucraino, Università NazionalePolitecnico di Leopoli).
Presentazione del romanzo storico "Et Labora... !"
16 marzo 2022 ore 18.45 Nuova Libreria Rinascita - via della Posta 7 Brescia Presentazione romanzo storico "Et Labora... !"
Introduzione di Piera Maculotti giornalista
Claudio Bragaglio curatore dell'introduzione dialoga con Pier Luigi Milani autore
seguirà dibattito
Et Labora...! Perché questo romanzo? Chi furono questi Umiliati, chi Gioanì dei Pèrge e chi fra’ Filardo, Priore della domus di Santa Maria al Ponte? Quali relazioni intercorsero tra l’Ordine tripartito degli Umiliati, che permeò di sé le terre di Lombardia, e le tante eresie che la percorrevano? Quali i rapporti con l’ortodossia pontificia, le sue diramazioni vescovili e pievatiche? Quali quelli con le gerarchie nobiliari e l’Impero? E infine, quale ruolo assunsero gli Umiliati nell’invenzione della primigenia industria laniera?
Il viaggio di Gioanì e Filardo dalla Valle Camonica a Brescia e ritorno, a seguito di una devastante alluvione che ha distrutto manifatture, case e chiese, è l’occasione per una coinvolgente rivisitazione dell’inquieto mondo italico all’inizio del XIII° secolo, al quale l’Ora et Labora benedettino tenterà di dare ordine, dignità e futuro.
Una propensione all’operare, in particolare dei Frati Umiliati, che ha forgiato anche a Brescia una spiccata propensione manifatturiera lungo i corsi d’acqua (Garza, Celato, Bova, Molin del Brolo…) e con l’insediamento delle Domus della Chiesa di S. Luca e di San Bartolomeo di Contignaga.
Presenze locali significative a partire dal frate umiliato, Alberico da Gambara, progettista delle Mura di Brescia, con la costruzione anche del primo ospedale della città (Crocera di S. Luca)…
Motivi di forti ed alterne tensioni con altri movimenti considerati eretici (Arnaldo da Brescia), per il ruolo svolto dagli Umiliati anche come esattori e gestori di attività economiche del Comune di Brescia, svolgendo un ruolo in competizione ed in contrasto con alcuni Casati nobiliari, come i Federici in Valcamonica, e la stessa Curia vescovile, in particolare con il Vescovo, Berardo Maggi.
Mi è già capitato di esprimere pubblicamente una valutazione positiva, con riferimento alla iniziativa assunta mesi fa da alcuni amici (Benzoni, Avanzini, Coen ed altri) per una aggregazione “liberal” a Brescia, avente a riferimento nazionale Calenda e Renzi.
Altrettanto positivo - ma con caratura accresciuta per i ruoli amministrativi ed istituzionali ricoperti - mi sembra la costituzione d’un gruppo consiliare Civica Italia Viva, quale quello promosso da Guindani e Galperti in Loggia.
Per ciò che mi riguarda non avendo mai condiviso l’idea fondativa del PD inteso come partito unico maggioritario di Centro Sinistra, non posso che vedere positivamente tutto ciò che si muove invece nella logica di una alleanza convergente, ma tra forze distinte e diverse, di Centro e di Sinistra.
Il tutto fatto con la chiarezza programmatica necessaria. Ma – ritengo - anche a vantaggio dello stesso PD. Di una propria maggiore identità politica e programmatica. Di un ruolo coalittivo, ma ben lontano dalla presunzione d'una propria scontata autosufficienza.
Una chiarezza ed una novità, al passo con i tempi politici, che si rendono quanto mai opportune anche sul piano locale. Infatti per quanto positiva e condivisa sia stata l’esperienza in Loggia con sindaco Del Bono, quella del 2013 e riconfermata nel 2018, risulta del tutto evidente come ogni passaggio di Sindacatura comporti anche un necessario cambiamento.