INCONTRI BRESCIANI DI DEMS VICEMINISTRO MISIANI E SINDACO DEL BONO
VENERDI 24 GENNAIO,ore 18.30, presso la Sala 28 maggio della Direzione Provinciale PD, via Risorgimento 18, Brescia ---- A causa di un impegno di Governo del Viceministro, sen. Antonio Misiani, l’incontro sul tema: "ECONOMIA BRESCIANA: OCCUPAZIONE, CRESCITA, LAVORO” (precedentemente fissato per Lunedì 13 gennaio), è stato spostato a VENERDI 24 GENNAIO, ore 18.30, presso la Sala 28 maggio della Direzione Provinciale PD, via Risorgimento 18, Brescia con ANTONIO MISIANI, Viceministro dell’Economia EMILIO DEL BONO, Sindaco di Brescia, EUGENIO MASSETTI, Presidente Confartigianato Lombardia, SILVIA SPERA, Segretario Generale CGIL di Brescia, SERGIO ALBERTINI, Docente della Facoltà di Economia coordina BEATRICE NARDO, della Segretaria cittadina del PD. -------- Un tema di grande importanza, in particolare anche alla luce delle recenti scelte nazionali di Bilancio e di Politica Economica del Governo ed a livello europeo.
Su Bresciaoggi del 29 dicembre, Luciano Costa ha scritto il suo Domenicale: “Liberiamoci dalla paura e il 2020 sarà un buon anno”.
Ampio, ancor più delle omelie che ormai tendon sempre più ad esser invece fin troppo asciutte e svelte, Luciano sviluppa una serie di considerazioni che spaziano dai nomi nazionali (Mattarella, Papa Francesco) ai locali (Del Bono e Mons. Tremolada) che si schieran contro la paura, con buoni ragionamenti che mi sento di poter condividere pienamente.
Più che di generosi e profumati grani di incenso a favore dell'ottimismo, quel che mi è piaciuto nel pezzo è questo suo "schierarsi contro" la paura. Contro i pavidi. Combattivo. Paura che certo c'è, ma - dice Luciano- va pur contrastata. Da lì anche il pronostico suo sul 2020. Che mi sentirei di condividere, toccando ferro, magari coi dati elettorali dell'Emilia tra le mani. Certo anch'io son fiducioso perché il vento sta cambiando in meglio. Sarà per ora solo un refolo... ma come scriveva anche Verdelli, il Direttore di Repubblica, sabato 28 dicembre: "Avviso ai naviganti, non sprecate il buon vento".
POLITICA...ECCO GLI EVENTI BRESCIANI PROMOSSI DAI DEMS Martedì 10 dicembre 2019 ore 20.30 presentazione del libro di Carlo Muzzi “Euroscettici” presso la sede del PD in via Risorgimento 18, Brescia
di Redazione BsNews.it -7 Dicembre 2019
E’ stata presentata nella sede Provinciale Pd la rassegna di incontri di DEMS, Associazione politico-culturale il cui riferimento è il vicesegretario Andrea Orlando.
Alla conferenza stampa erano presenti il vicesegretario provinciale PD Massimo Reboldi, l’assessore in Loggia Miriam Cominelli, Claudio Bragaglio presidente Direzione Regionale PD, il consigliere provinciale Antonio Bazzani, Andrea Curcio consigliere in Loggia, Luca Gazzola, assessore a Bedizzole e Luca Reboldi consigliere comunale di Rezzato.
“DEMS è in campo per contribuire a ridare un’anima al PD e per fornire strumenti di approfondimento politico. Un lavoro che vuole contribuire a sviluppare un PD unitario e plurale, impegnato nella costruzione del Centrosinistra, in Italia cosi come a Brescia e in Provincia, e che superi l’isolamento in cui troppo spesso si è trovato il nostro partito negli ultimi anni”, ha detto Massimo Reboldi.
“ In piazza a Brescia una delle numerose manifestazioni spontanee di cittadini che negli ultimi mesi hanno caratterizzato il Paese: sono uno stimolo in particolare per il centrosinistra. Ci dicono che c’è bisogno di più Politica, di una maggiore presenza.
Il nostro ciclo di incontri vuole fare proprio questo: fare in modo che il PD ci sia e parli dei temi oggi importanti Europa, Ambiente, Sociale”, ha aggiunto Miriam Cominelli.
Un programma ricco, che prevede esponenti di rilievo, quali Emilio Del Bono, Antonio Misiani viceministro all’Economia, Andrea Orlando e Brando Benifei, capodelegazione PD all’Europarlamento. Oltre che esponenti locali quali Silvia Spera della CGIL bresciana, Eugenio Massetti presidente Confartigianato Lombardia, Pierangelo Milesi delle ACLI.
Si comincia martedì 10 Dicembre ore 20.30 presso sede di Via Risorgimento 18 con la presentazione del libro di Carlo Muzzi – Euroscettici – intervistato da Adalberto Migliorati, a due giorni dalle nuove elezioni britanniche che decideranno parte del futuro dell’Europa
“Il nostro impegno è quello”, ha aggiunto Claudio Bragaglio “in un periodo di divisioni, di contribuire ad un PD plurale, che veda anche la presenza di area cattolica, ambientalista e liberal democratica per superare pericolosi contrasti interni”.
Nel rimarcare il sostegno positivo della segreteria Zingaretti e dei suoi esponenti (come ad esempio la vice segretaria Paola De Micheli oltre che Andrea Orlando), DEMS manifesta il suo sostegno e il giudizio positivo rispetto alla segreteria di Michele Zanardi, in particolar modo per le azioni di rafforzamento del centrosinistra in Provincia e nelle amministrative comunali.
In occasione dell’uscita del libro "POVERI E CAPITALE. LA POVERTÀ NELLA POLITICA" Prefazione di Mario Tronti (Ed. Scholé- Morcelliana, Brescia) Incontro sul tema "Cristianesimo, povertà, politica" con PAOLO SORBI, Autore PAOLO CORSINI, Storico, già Sindaco di Brescia ILARIO BERTOLETTI, Direttore di Morcelliana. Coordina il dibattito CLAUDIO BRAGAGLIO, Nuova Libreria Rinascita. Introduce DINO SANTINA, direttore dell’AAB. AAB associazione artisti bresciani, vicolo delle Stelle 4, Brescia, 3 dicembre, ore 17.30
Il libro: dall’antico grido di libertà del gladiatore e schiavo ribelle Spartaco alle nuove lotte nelle fabbriche moderne: secoli di storia della povertà. Di quei poveri che si auto-organizzano per liberarsi dallo sfruttamento, per il potere dei poveri, dei proletari, fino a uccidere e uccidersi tra loro, come testimonia la storia. I conflitti dei poveri sono descritti attraverso le storie di insurrezioni medioevali, rivolte, manifestazioni, proteste, di atti di pace e dialogo ed episodi come le guerre dei contadini durante la Riforma protestante tra fine Quattrocento e Cinquecento, le dinamiche dei rivoluzionari del 1789 a Parigi, dei proletari nella Russia del 1917. Non una sola storia, ma differenti interpretazioni. In “Poveri e capitale. La povertà nella politica” l’analisi viene condotta alla luce delle scienze umane: vengono descritti i complessi meccanismi della psicologia politica e dei raccordi con la sociologia nei processi di urbanizzazione e secolarizzazione, con la genesi antropologica del “capro espiatorio”.
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L’autore: Paolo Sorbi, sociologo laureatosi a Trento alla fine del’68, è stato tra i protagonisti del movimento di lotta antiautoritario degli studenti di Sociologia. Professore straordinario di Sociologia, per quasi quindici anni, all’Università Europea di Roma, dirige il CRIPPEG (Centro di Ricerche di psicologia politica e geopolitica) di quell’Università con una sede anche a Gerusalemme.
Tra i suoi testi: Emergenza antropologica. Per una nuova alleanza tra credenti e non redenti (con P. Barcellona, M. Tronti e G. Vacca, Guerini, 2012). Collabora con «Avvenire» e «Vita e Pensiero» sui temi della globalizzazione e dell’ebraismo contemporaneo.
Niente più d’una bugia rende omaggio alla verità. Bugia, quella dell’on. D’Alema quando sostiene,giorni fa sull’Huffington Post, che sulla vicenda del PD lui s’è battuto 15 anni per il “trattino” tra Centro e Sinistra, ovvero per una distinzione tra la sinistra riformista e l’area centrista cattolica.
Quando invece, nel periodo 2004-07, egli fu decisivo per la “fusione fredda” del PD. Per poi ritenerla un “amalgama mal riuscito”. Ma della sua precedente resistenza non v’è traccia alcuna. Ben più imbarazzanti delle parole, sono poi nel PD le bugie dei fatti. Sequenza lunga, a cui sta ponendo rimedio il nuovo PD di Zingaretti, uscito rafforzato dalla “tre giorni” di Bologna. Uno Statuto che stabiliva il valore fondativo delle Primarie per far coincidere il segretario politico con il capo del governo. Con tre milioni e mezzo di votanti che incoronarono Veltroni, dimessosi solo un anno e mezzo dopo!
Un “PD a vocazione maggioritaria” che, con la sua autosufficienza, ha perso tutte le elezioni nazionali, mentre ne ha vinte e molte - in Regioni e Città – ma con la strategia opposta, come partito unitivo, con alleanze larghe e civiche, come a Brescia con il Sindaco Del Bono.
Un PD che si staccava da corpi intermedi, sindacati, forze sociali con la sua “disintermediazione”.
Un segretario, Renzi, che assicurava serenità al Governo Letta, ma spalancandogli la botola sotto i piedi. Per non dire poi della guerra al M5S con Renzi, il più scatenato in campo, che ha costretto un riluttante Zingaretti a farci un Governo insieme, ma pure a subire una scissione del PD,disseminando poi di trappole il cammino del Governo.