Perchè oscurare da destra il ruolo dei socialisti bresciani? Dalla Loggia un nuovo progetto progressista

Ringrazio il dott. Franco Spedale - esponente tempo fa del PSI bresciano - per la sua lettera del 28 marzo pubblicata da BresciaOggi, ma con una precisazione.
Il mio cenno alla crisi in Loggia del ’90-94 con relativi protagonisti - tra cui l’on. Prandini - segnalava l’importanza di quella crisi, da cui è poi nato un nuovo Centro Sinistra. Ma considerando Prandini – ovviamente – tra gli aspiranti affondatori e non già tra i …fondatori di quel soggetto politico!
Una fase che ha visto la sconfitta del “preambolo” DC-PSI, il primo scioglimento traumatico del Consiglio e la sindacatura di Paolo Corsini di fine ’92.
Il secondo trauma è stato lo scioglimento del ’94. Poi a dicembre l’elezione di Mino Martinazzoli, con quel nuovo Centro Sinistra, antesignano dell’Ulivo nazionale. Per cui rivendicare ancora oggi la continuità, con un’autorevole presenza socialista. Certo non tutta, perché una parte ha seguito l’onda berlusconiana e si ritrova oggi con la Meloni.

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