Alleanze in Loggia e legge newtoniana di… gravità

Ho registrato qualche reazione  preoccupata sull’uscita in questi giorni di indiscrezioni  riguardanti un’eventuale apertura del PD in Loggia verso liste civiche e forze cattoliche di centro.Da sempre - e quindi non da oggi - per quel che mi riguarda, ritengo esista in politica una legge che vale (volendo esagerare un po') con una certezza che eguaglia la formula newtoniana della legge fisica della gravità.
Un centro sinistra ampio ed articolato (“ulivista”: per intenderci) con un chiaro programma, leadership affidabile e coesione politica può benissimo aprirsi, ed in modo trasparente, anche al di là dei propri confini. Come a Brescia s’è già fatto. O sperato, come con la lista civica di Francesco Onofri.
E', sempre per me, un’antica lezione berlingueriana (..se posso dire senza provocar scandalo o fastidio) che non mi ha mai abbandonato.
Se a suo tempo, per esempio, non si combinò a livello nazionale nulla di significativo con Casini - da parte di Bersani ed altri - fu solo per il pasticciamento alternante del Pierferdy nazionale. Non certo per nostre preclusioni da sinistra.